MANIPOLAZIONI A LEVA CORTA NEL MID-RANGE
Manipolazioni HVLA a Leva Corta: Sicurezza, Efficacia e Innovazione nel Mid-Range
Il corso approfondisce l’evoluzione delle tecniche di manipolazione HVLA (High Velocity Low Amplitude), con particolare attenzione al passaggio dalle metodiche tradizionali alle più moderne manipolazioni a leva corta. Questo approccio innovativo si basa sulla comprensione dei parametri di movimento vertebrale e sull’applicazione sicura ed efficace delle tecniche nel mid-range, una zona intermedia che consente di costruire una barriera articolare equilibrata, minimizzando lo stress sui tessuti e massimizzando la precisione dell’intervento.
Dal Concetto di Mid-Range alla Costruzione della Barriera Articolare
La terza legge di Fryette-Nelson evidenzia come i movimenti vertebrali si influenzino reciprocamente: quando un movimento si verifica in un piano, le possibilità di movimento negli altri piani sono ridotte. Questa limitazione naturale conduce al concetto di mid-range, dove si costruisce una barriera articolare funzionale e controllata, riducendo i rischi e favorendo la sicurezza.
Vantaggi delle Manipolazioni a Leva Corta
Le tecniche a leva corta si caratterizzano per un’azione rapida e specifica, con un ridotto movimento preparatorio.
Sono particolarmente indicate per:
- Costruire la barriera articolare nel mid-range in modo controllato.
- Garantire sicurezza ed efficacia anche in pazienti con limitazioni articolari.
- Ridurre il rischio di stress meccanico sui tessuti circostanti
Questa innovazione deriva dalle ricerche e dalla pratica di autori come Laurie Hartman DO, PhD, e dei suoi allievi diretti come Daryl Herbert DO.
Approccio Didattico e Modello Funzionale
Il modello didattico del corso si incentra sulla diagnosi funzionale basata sulla risposta reale dei tessuti del paziente, superando i limiti dei vecchi algoritmi biomeccanici e valorizzando la sensibilità palpatoria e il “fine tuning” dell’ingaggio manipolativo. La tecnica sfrutta leve primarie e secondarie combinate, consentendo di individuare restrizioni articolari e di ingaggiare la barriera funzionale in modo delicato, efficace e sicuro. Il trattamento non viene più condotto “a fine corsa”, ma nel medio raggio, favorendo il recupero della mobilità senza forzature e riducendo i rischi.
Contenuti del Corso
- Principi del mid-range e applicazione pratica nella costruzione della barriera articolare.
- Transizione dalle manipolazioni tradizionali a leva lunga alle manipolazioni a leva corta.
- Tecniche specifiche per le diverse regioni della colonna vertebrale.
- Esercitazioni pratiche per sviluppare precisione e sicurezza nella manipolazione.
- Diagnosi funzionale e adattamento delle tecniche ai singoli distretti e alle necessità cliniche.
Obiettivi Formativi Didattici
- Acquisire conoscenze e competenze sulle manipolazioni a leva corta, con particolare riferimento all’applicazione nel mid range articolare.
- Sviluppare la capacità di valutare funzionalmente il movimento segmentale, individuando la barriera e la restrizione articolare nel range intermedio, senza ricorrere a fine corsa o schemi biomeccanici tradizionali.
- Allenare la sensibilità palpatoria e tecnica nell’ingaggio manipolativo, utilizzando leve combinate per eseguire manovre precise, sicure e personalizzate a seconda della risposta dei tessuti.
- Apprendere tecniche di manipolazione HVLA a leva corta con un focus sulla sicurezza.
- Sviluppare competenze per costruire e lavorare sulla barriera articolare in modo controllato e personalizzato.
Le manipolazioni a leva corta nel mid range rappresentano una trasformazione innovativa nell’approccio al trattamento articolare in ambito osteopatico e fisioterapico, offrendo una soluzione moderna, personalizzata e pragmatica al trattamento delle restrizioni articolari, migliorando la sicurezza e i risultati clinici grazie a una valutazione funzionale dinamica.
Peculiarità del corso
Tutti i partecipanti al corso avranno la possibilità di eseguire le tecniche insegnate, come pure l’obbligo di sottoporsi alle tecniche eseguite dagli altri partecipanti
Prima giornata - 9.00-18.00
Fondamenti e Tratto Cervicale
- Evoluzione: leve lunghe e leve corte
- Concetto di mid-range e barriera articolare funzionale
- Principi biomeccanici e neurofisiologici dell’HVLA
- Sicurezza, direzione della spinta, timing
- Controindicazioni relative ed assolute
- Cenni di test vascolo-nervosi fondamentali
ESERCITAZIONI PRATICHE TRATTO CERVICALE
- Cenni di biomeccanica relative alla pratica
- Introduzione alla postura del terapista e del paziente
- Cervicale media (C3–C7): tecniche in decubito supino, dietro e di fronte al paziente e tecniche da seduto
- Cervicale alta (C0–C1, C1–C2): tecniche da supino e seduto (presa a coppa, al mento, rotazione C1–C2)
- Cervico-Dorsale (C7–T1): tecniche in decubito laterale, supino
- Revisione
- Ripasso collettivo delle sequenze cervicali
- Correzione individuale di posizioni e vettori di spinta
Seconda giornata - 9.00-18.00
Tratto Lombare
- Introduzione biomeccanica e variazioni anatomiche
ESERCITAZIONI PRATICHE TRATTO LOMBARE
- Tecniche in decubito laterale (in slide e in gap)
- Costruzione e controllo della barriera articolare
- Adattamento spinta al paziente e postura terapista
Tratto Lombo-Sacrale
- Introduzione alla biomeccanica sacrale e del bacino
- Differenza (virtuale) di inquadramento e diagnosi ileo sacrale e sacro iliaca e integrazione alla pratica a leva corta
ESERCITAZIONI PRATICHE TRATTO LOMBO-SACRALE
- Timing e direzione della forza rispetto alla variabilità anatomica
- Possibili varianti di fulcro e prese (L5-S1)
ESERCITAZIONI PRATICHE SACRO E ILEO
- Disfunzioni sacro-iliache
- Tecniche in decubito laterale su Ileo/Sacro
- Varianti possibili su AIL e Base sacrale
- Revisione e consolidamento
- Ripasso cervicale alta e bassa
- Ripasso C7-T1 introduzione varianti (seduto, prono)
- Correzione dei punti critici
Terza giornata - 9.00-18.00
Tratto Dorsale e Zone di Transizione
- Introduzione alla biomeccanica dorsale
- Variabilità anatomica e passaggi di curva
- Introduzione al lavoro sulle coste e particolarità K1-K2
ESERCITAZIONI PRATICHE TRATTO DORSALE
- D1–D12: manipolazioni da supino (DOG), prono, seduto ( tecniche lift-off)
- Differenze tra dorsale alta, media e bassa
- Controllo della barriera articolare e qualità del thrust.
- Variazioni sulle prese e sul fulcro possibili
- D12–L1: posizionamento in decubito laterale sideroll o DOG da supino
ESERCITAZIONI PRATICHE COSTE
- K1-K2: da seduto e da prono
- K3-K7: da supino in DOG
- K11_K12: lavoro diretto a leva corta e altre modalità
- Revisione finale
- Ripasso completo: cervicale, dorsale, lombare, sacro-ileo
- Verifica dell’apprendimentoe sintesi
Valutazione ECM
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• attestato di partecipazione
• crediti ECM
• dispense digitali
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