BLOCKING: TECNICA DI STABILIZZAZIONE PER PATOLOGIE LOMBO-SACRALI
Docente: Gian Marco Trovarelli MILANO- Viale E. Forlanini, 21/23 21-23 marzo 2025 tre giorni, 24 ore 24 crediti ECM Destinatari: Fisioterapisti, Osteopati, Massofisioterapisti iscritti all'elenco speciale, Massofisioterapisti, MCB, Studenti dell’ultimo anno del CdL SCARICA IL PROGRAMMA
La tecnica del “blocking” è stata sviluppata da Bertrand De Jarnette (chiropratico – allievo di D.D. Palmer e W.G. Sutherland) e si basa sull'uso di cunei opportunamente posizionati a livello del bacino. Questi cunei, posti sotto le spine iliache o sotto il gran trocantere, realizzano dei potenti bracci di leva che, se correttamente utilizzati, riescono a correggere le disfunzioni e gli squilibri sacrali o sacro-ileo-lombari, ed anche a riequilibrare la lunghezza degli arti inferiori. I blocchi permettono di trattare contemporaneamente il lato in disfunzione e il lato in compensazione, la forza normalizzante è il peso del corpo del paziente. Il trattamento con i blocchi elimina l'edema legamentoso perché dura diversi minuti, cosa che le tecniche convenzionali non consentono e permette di trattare contemporaneamente la torsione iliaca e la rotazione vertebrale che interessa la colonna. È un metodo non invasivo che permette di evitare le tecniche ad alta velocità (thrust in HVLA) e quindi è particolarmente utile nei soggetti fragili. Il metodo di trattamento manuale che viene insegnato durante il corso include il monitoraggio dei segni clinici e specifici test biomeccanici e di kinesiologia applicata. È un metodo pratico e completo sia di diagnosi che di trattamento, per bilanciare i malfunzionamenti del sistema muscolo-scheletrico e può applicarsi sia a casi acuti che cronici e non ha controindicazioni. È un approccio molto utile nella pratica di ogni terapista manuale, che completa e migliora le sedute di trattamento classico in particolare per lombalgia e sciatica, ma anche per altre patologie comuni.
OBIETTIVO
- Apprendere un metodo pratico che utilizza tecniche semplici, efficaci e senza controindicazioni per la gestione della lombalgia e della sciatica, mediante l'utilizzo di cunei di legno ricoperti di schiuma, chiamati “blocchi”.
Prima giornata - h. 9.00-18.00
Concetti e criteri specifici
- Le tre categorie di disfunzione secondo De Jarnette
- Uso e presentazione dei blocchi (cunei)
- Vantaggi della tecnica
- Diagnosi delle categorie
- Analisi visiva, punti di riferimento
- Analisi dell'oscillazione
Categoria cronica 1
- Corrisponde a pazienti con disfunzioni bilaterali della base del sacro che disturbano la dura madre e il sistema vasomotorio.
- Comprende lombalgia, sciatica, neurite cervico-brachiale, colpo di frusta, torcicollo e cefalea.
Segni clinici della categoria 1
- Prove ed elaborazione
Patomeccanica della categoria 1 -Segni clinici
- Oscillazione del bacino
- Analisi di riferimento
- Posizione dell'occipite
- Primo dolore alle coste
- Torsione del bacino
Test degli indicatori
- Tensione calcaneare
- Prova di Derfield
- Simbolo del dollaro
- Segno di cresta
Trattamento
- Muscolo psoas
- Blocco del bacino
- Verifica degli indicatori
- Standardizzazione degli indicatori
Seconda giornata - h. 9.00-18.00
Categoria cronica 2
- Corrisponde a pazienti con problemi di lombalgia sacroiliaca e problemi cervicali.
- Corrisponde a disfunzione sacroiliaca con lombalgia acuta di recente insorgenza.
- Comprende dolore sacro-iliaco, lombalgia sopra L3, cruralgia, problemi all'articolazione temporo-mandibolare, periartrite scapolo-omerale e tendinite del ginocchio.
Segni clinici della categoria 2
- Prove ed elaborazione
Patomeccanica della categoria 2 -Segni clinici
- Oscillazione del bacino, analisi di riferimento
- Prima costa dolorosa sul lato della sacroiliaca disfunzionale
- Difficoltà a sollevare entrambe le gambe dal lettino
- Fossa del braccio positiva per una delle quattro fosse iliache
Test degli indicatori
- Differenza di lunghezza degli arti inferiori
- Prova del gradino
- Psoas
- Ileo-femorale
Trattamento
- Scalino
- Psoas
- Blocking del bacino
- Verifica degli indicatori
- Normalizzazioni degli indicatori
Terza giornata - h. 9.00-18.00
Categoria cronica 3
- Corrisponde a pazienti con problemi ai dischi intervertebrali lombari principalmente a livello delle ultime tre vertebre lombari fino alle prime vertebre cervicali.
- Presenza di forte lombalgia, sciatica, ernie del disco
Segni clinici della categoria 3
- Prove ed elaborazione
Patomeccanica della categoria 3 -Segni clinici
- Oscillazione del bacino
- Analisi di riferimento
- Atteggiamento antalgico
- Dolore C1
- Nodulo doloroso L5
- Dolore che si irradia al gluteo (piriforme)
- Sciatica-Lasègue modificata
Test degli indicatori
- Lunghezza dell'arto inferiore
- Psoas, Ileo-femorale
Trattamento
- Blocco del bacino
- Verifica degli indicatori
- Normalizzazioni degli indicatori
- Aggancio muscolare spinale
- Normalizzazione ileo-femorale
- Danno discale
Valutazione ECM
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